Centro Regionale ad Alta Specializzazione per la Ricerca e la Cura della Sclerosi Multipla
Responsabile Prof. Massimiliano Calabrese
Si e' tenuto ieri il 2° incontro di Arzegrande
Un successone come la prima volta per questo meeting interamente dedicato ai pazienti.
Potete trovare qui la diretta completa dell’evento andato in onda anche su CafèTV 24
Avviata la prima terapia per la forma SECONDARIA PROGRESSIVA di sclerosi multipla. Ecco il Siponimod/Mayzent
Avviati i primi pazienti in SIPONIMOD. La prima terapia specifica per la forma SECONDARIA PROGRESSIVA
LEGGETE QUI LA SCHEDA TECNICA CON TUTTE LE INFORMAZIONI
In arrivo SIPONIMOD per la fase SECONDARIA PROGRESSIVA: entro Marzo i primi pazienti anche da noi a Verona
Ridotto di un quarto il rischio di progressione della disabilità confermata a tre mesi (endpoint primario) e sei mesi rispetto al placebo. Esiti favorevoli in altri rilevanti parametri di misurazione dell'attività di malattia della SM. Sono solo alcuni dei risultati dello studio di fase III EXPAND ottenuti con siponimod in pazienti con sclerosi multipla secondariamente progressiva (SMSP) e pubblicati su The Lancet.
Origgio – Novartis ha annunciato che la Food and Drug Administration (FDA) statunitense e l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) hanno accolto, rispettivamente, la New Drug Application (NDA) e la domanda di Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) per siponimod (BAF312),...
Tecfidera, Copaxone e Microbiota Intestinale: ultime novità
La somministrazione Glatiramer Acetato e Dimetilfumarato (DMF) è associata a differenze nella composizione microbica intestinale in pazienti affetti da sclerosi multipla (SM). Dato che il microbiota intestinale modifica vie metaboliche critiche, questi risultati potrebbero evidenziare meccanismi di fisiopatologia e potenziali interventi terapeutici che richiedono ulteriori indagini. È la conclusione di uno studio appena pubblicato online su "Neurology: Neuroimmunology & Neuroinflammation”.
«Diversi gruppi hanno iniziato a studiare il microbiota intestinale in pazienti con SM per identificare una potenziale marcatura associata alla malattia» premettono gli autori, capitanati da Ilana...
Cladribina sopprime la risposta umorale intratecale
MAVENCLAD è indicato per il trattamento di pazienti adulti con sclerosi multipla (SM) recidivantead elevata attività, definita da caratteristiche cliniche o di diagnostica per immagini (vedereparagrafo 5.1).4.2 Posologia e modo di somministrazioneIl trattamento con MAVENCLAD deve essere iniziato e supervisionato da un medico esperto neltrattamento della SM.PosologiaLa dose raccomandata cumulativa di MAVENCLAD è di 3,5 mg/kg di peso corporeo in 2 anni,somministrata come 1 ciclo di trattamento da 1,75 mg/kg per anno. Ogni ciclo di trattamento consistedi 2 settimane di trattamento, una all’inizio del primo mese e una all’inizio del secondo mesedell’anno di trattamento corrispondente. Ogni settimana...
Approvato l'uso di Fingolimod (Gilenya) nei bambini e adolescenti
La Commissione Europea (CE) ha approvato fingolimod per il trattamento di bambini e adolescenti, dai 10 ai 17 anni, con forme recidivanti-remittenti di sclerosi multipla (SMRR). L’autorizzazione all’immissione in commercio europea, al momento, rende fingolimod il primo e unico trattamento orale modificante la malattia per bambini e adolescenti, basato su dati clinici di Fase III. In Europa, fingolimod era già approvato per gli adulti con SMRR a partire dai 18 anni di età.
I bambini e gli adolescenti che soffrono di sclerosi multipla (SM) hanno estrema necessità di un’opzione terapeutica efficace, poiché sperimentano recidive con una frequenza due o tre volte maggiore rispetto agli adulti,...
Perche' e' importante l'esercizio fisico
L’ECCELLENZA medica italiana riceve un premio a Berlino. Il campo è quello degli studi sulla sclerosi multipla, e il riconoscimento va a una scienziata italiana di Sassari, Franca Deriu, città nella quale la ricerca sulla malattia neurodegenerativa ha una tradizione importante dagli anni Ottanta. Fu infatti il professor Giulio Rosati, per anni direttore regionale del Centro sclerosi multipla e membro dell’American Neurological Association a evidenziare che la Sardegna era un’area ad alto rischio, poiché presentava a livello mondiale la percentuale maggiore di malati di sclerosi. Il premio, assegnato nell’ambito del Congresso Annuale ECTRIMS, è del valore complessivo di 30mila euro di finanziamento...
Vaccini e SM
Uno studio eseguito negli Stati Uniti ha valutato la relazione fra vaccinazione e aumentato rischio di sviluppare sclerosi multipla o altre malattie del sistema nervoso caratterizzate da alterazioni della mielina. Non si sono riscontrati incrementi del rischio a lungo termine attribuibili alle vaccinazioni.
Annette Langer-Gould e colleghi sono partiti dalla considerazione che, essendo le vaccinazioni molto comuni, se determinassero anche solo un piccolo aumento del rischio di sclerosi multipla o di altre patologie che comportano danni alla mielina, ci sarebbe un impatto significativo sulla salute pubblica. La mielina è la sostanza che ricopre i nervi, permettendone il normale funzionamento....
Trattamento con cellule staminali nella SM
Al Congresso dell’ECTRIMS (European Committee for the Treatment and Research in Multiple Sclerosis, in italiano: Comitato Europeo per il Trattamento e la Ricerca nella Sclerosi Multipla) Joyutpal Das ha presentato i dati relativi a una casistica di malati di sclerosi multipla curati con il trapianto autologo di cellule staminali. Nel riportare i dati egli ha sottolineato che una caratteristica specifica di questi soggetti è stata quella di non essere mai stati trattati in precedenza con farmaci modificanti la malattia (DMDs). Infatti, di solito, chi viene sottoposto al trapianto di cellule staminali è stato trattato con i farmaci più potenti, senza riuscire a ridurre un’attività di malattia...
Cefalea e Sclerosi Multipla
Gebhardt e colleghi sono partiti dalla considerazione che in passato la cefalea non è stata considerata come possibile sintomo della sclerosi multipla. In seguito essa è entrata a far parte a tutti gli effetti delle manifestazioni cliniche della malattia e, dal 2000 in poi, varie ricerche hanno indicato una frequenza elevata di tale sintomo nelle persone con sclerosi multipla. Inoltre, nel corso di autopsie eseguite in soggetti affetti dalla malattia, sono state individuate, nel sistema nervoso centrale, alterazioni che potevano spiegare l’elevata frequenza delle cefalee. Gebhardt e colleghi hanno preso in esame 50 soggetti con diagnosi confermata di Sindrome Clinicamente Isolata o di sclerosi...